Marianucci: "Napoli è un sogno. Ringrazio D'Aversa e Giuffredi, sin da bambino..."

Nella sua intervista ai nostri microfoni, Luca Marianucci ripercorre così la sua carriera prima dell'approdo al Napoli: “Il calcio è sempre stato parte di me, fin da quando ero piccolo. Sotto casa c’era il campo della Pro Livorno Sorgenti, dove ho iniziato a giocare. All’età di 7 anni poi mi sono trasferito all’Empoli e da lì ho fatto tutta la trafila dai pulcini alla Prima Squadra. Devo tutto a questa società che per me non è un semplice club, ma una famiglia”.

Ha sempre giocato in difesa o ci è arrivato strada facendo?

“Può sembrare strano, ma io ero l’unico bambino che voleva stare dietro. Fin da subito l’ho scelto e mi piaceva come ruolo. Idoli? Van Djik del Liverpool e tra gli italiani un punto di riferimento è stato Chiellini, livornese come me”. 

C’è a qualcuno a cui deve dire un  grazie speciale?

“A mister Roberto D’Aversa che fin dalla scorsa estate mi ha fatto sentire la sua fiducia. Ricordo ancora che diceva: ‘Marianucci resta qua con noi’. L’ultimo giorno di allenamenti l’ho ringraziato: gli devo una cena di pesce. Poi naturalmente il mio agente Mario Giuffredi, che nel suo lavoro è davvero bravo e molto forte. Incontrarlo è stata la svolta: mi ha aiutato tanto e saputo valorizzare”.