ESCLUSIVA - Baggio: "Per la Nazionale ho detto no a due big. L'Inter merita lo scudetto, mi piace molto Zirkzee. Leao…"

14.04.2024 21:05 di  Redazione NS   vedi letture
ESCLUSIVA - Baggio: "Per la Nazionale ho detto no a due big. L'Inter merita lo scudetto, mi piace molto Zirkzee. Leao…"

A Milano abbiamo incontrato - in occasione della presentazione della nuova campagna di Antera "No Compromize" il più grande calciatore italiano della storia. Parliamo naturalmente di Roberto Baggio, che commenta così la stagione attuale, soffermandosi in particolare su un talento che l'ha particolarmente colpito nell'attuale Serie A: "Zirkzee mi piace molto, è un 9 e mezzo: sta facendo un campionato eccezionale col Bologna. Ha grandi qualità e ampi margini di miglioramento. Non ci sono più fantasisti in Italia? Il talento da solo non basta, serve passione, amore e tanti sacrifici…".

Spazio anche all'imminente Seconda Stella dell'Inter: "L'Inter merita lo Scudetto: giocano il calcio migliore e hanno davanti Lautaro che fa la differenza.. Da una sponda all'altra del Naviglio per analizzare l'atteggiamento divisivo intorno al Diez rossonero Rafael Leao, per il quale il Divin Codino ha parole benevole: "Le critiche le ricevono sempre i grandi giocatori, quelli da cui ci si aspetta sempre il massimo. Divider l’opinione pubblica è il destino dei campioni".

Il Pallone d'Oro 1993 poi torna sulle proprie esperienze in Nazionale e commenta il nuovo corso con Spalletti: "Rifarei tutto della mia carriera, anche gli sbagli. Vorrei solo ritirare il rigore di Pasadena. Con chi mi piacerebbe giocare dei calciatori attuali? Ce ne sono tanti forti. In realtà però pagherei qualunque cosa per tornare giovane e poter giocare di nuovo. Euro2024? Il Progetto di Spalletti è solo all’inizio: Luciano va lasciato lavorare in pace senza esagerare con le pressioni. Serve tempo. Per la Nazionale dissi no a Barça e Real Madrid: ai miei tempi andare all’estero significava perdere la maglia azzurra".

In chiusura, un consiglio riguardo al calcio giovanile: "Nei Settori Giovanili non si gioca più solo con la palla, ma si fa fare la tattica ai bambini. Inoltre ci sono troppe pressioni sui ragazzi. Ai genitori consiglierei di lasciare i figli liberi di giocare e divertirsi senza pensare ad altro…”

© 2024 Nicolò Schira

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