Juventus, resistono Spalletti e Mancini. Occhio però a un terzo nome

La situazione per la panchina resta quella illustrata in mattinata: Luciano Spalletti (intriga Comolli) e Roberto Mancini (grande feeling con Chiellini) restano le opzioni principali, ma entrambi non sono orientati ad accettare un contratto di otto mesi e vogliono garanzie. Raffaele Palladino (ha già lavorato col dt Modesto a Monza) è molto apprezzato tra i giovani italiani e al momento tra i pochi che accetterebbe la sfida di un accordo fino a giugno con eventuale opzione.

Ecco perché va tenuto d’occhio, a maggior ragione se la proprietà della Juve non aprisse a un terzo tecnico a libro paga con legame pluriennale. Sullo sfondo le piste straniere, con numerosi tecnici proposti in questi giorni ai dirigenti bianconeri. Sarebbe quest’ultimo, però, un salto nel buio, visto che la maggior parte di questi allenatori non conosce il calcio italiano e non parlano la nostra lingua. Per chi subentra a stagione in corso serve, infatti, riuscire a imprimere un impatto immediato.