I segreti della favola Picerno

17.11.2023 05:50 di Nicolò Schira   vedi letture
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
I segreti della favola Picerno

Mettetevi comodi sta per incominciare lo show. Parafrasiamo Fabri Fibra per porre l’attenzione su una squadra che sta letteralmente regalando spettacolo. È il Picerno quarto in classifica nel Girone C. La formazione della Basilicata non è più una sorpresa, ma ormai una solida e splendida realtà della terza serie. Merito del grande lavoro dietro la scrivania del direttore generale Vincenzo Greco. Uno che si è fatto le ossa in questi anni tra Fidelis Andria, Lumezzane e Reggina e in rossoblù non ha sbagliato una mossa nelle ultime stagioni. I Playoff da sogno sono diventati una piacevole abitudine. Coraggio e idee che permettono a una piccola realtà come il Picerno di duellare alla pari contro le corazzate del girone meridionale. Mica poco, anzi tanta roba. La conoscenza dei giocatori permette di prendere elementi scartati altrove, ma che si rivelano micidiali. Spiegateci come è possibile non prendere un attaccante come Jacopo Murano dopo che l’Avellino gli aveva concesso la risoluzione. Avrebbe fatto le fortune di moltissimi club di questa categoria, ora se lo gode il Picerno. A suon di gol. In panchina poi occhio a un tecnico preparato e dalle idee brillanti come Emilio Longo, tornato in auge dopo qualche anno nei Dilettanti. Sembrava essersi perso ed invece Greco l’ha rilanciato: tanti dei meriti dell’annata splendida della formazione della provincia di Potenza passano anche dai suoi dettami tattici. Un po’ Silvio Baldini per la dialettica e il rapporto franco coi propri calciatori, un po’ Marco Giampaolo per la grande preparazione di base. Non a caso ha scritto pure un libro sul sistema difensivo, diventato un bel successo editoriale, con un’app presentata nella tesi a Coverciano dove si è diplomato con 110 e lode. Preparazione e competenza: col binomio Greco-Longo a Picerno non è vietato sognare in grande…

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