Il retroscena: quando l'Olympique Marsiglia scartò N'golo Kanté

28.04.2021 09:30 di  Marco Corradi   vedi letture
Il retroscena: quando l'Olympique Marsiglia scartò N'golo Kanté

Estate del 2015: N'golo Kante si trasferisce al Leicester dal Caen, militante in Ligue 2, ma noto per la sua capacità nello scoprire e valorizzare i talenti. Il resto è storia: il centrocampista francese si impone ben presto nella rosa delle Foxes, dimostrandosi una gran pescata e sorreggendo la mediana della squadra che vincerà a sorpresa la Premier League con Claudio Ranieri, in quella che è la più bella favola sportiva della storia moderna. Kanté vestirà poi la maglia del Chelsea, vincendo un'altra Premier League con Antonio Conte e l'Europa League con Sarri, alzerà la Coppa del Mondo 2018 con la Francia e si imporrà come uno dei migliori centrocampisti di quantità al mondo (se non il migliore, con una valutazione di 80/100mln), confermandosi tale con una strepitosa prestazione nella semifinale d'andata della Champions 2020/21 contro il Real Madrid. 

Quello che non tutti sanno, però, è che il futuro di Kanté sarebbe potuto essere ben diverso. In quell'estate, infatti, il centrocampista nato a Parigi era tutt'altro che convinto di unirsi al Leicester. Il classe '91 voleva infatti restare in Francia e vestire la maglia dell'Olympique Marsiglia, squadra di cui è tuttora un grande tifoso (a distanza): l'OM aveva contattato il Caen per il suo acquisto, e Kanté aveva dato assoluta priorità alla permanenza in Francia con la maglia dell'OM, mettendo in secondo piano l'esperienza inglese col Leicester. Il Caen chiedeva 5mln più bonus, una cifra che l'OM non era però disposto a sborsare (fermandosi a 3.5/4mln) perchè non convinto totalmente del valore del ragazzo: si dipanò così una lunghissima trattativa a suon di offerte e controfferte, coi rossoblù che resistevano sulle loro posizioni perchè forti dell'offerta da 5mln del Leicester, che aveva osservato più volte l'attuale centrocampista del Chelsea.

L'OM, allora in condizioni finanziarie tutt'altro che rassicuranti, alla fine decise di tirarsi indietro e scartare Kanté, che accettò così suo malgrado il Leicester: inizialmente non era convinto della destinazione, ma con Ranieri si guadagnò lo status di centrocampista da grandissima squadra e vide cambiare per sempre la sua vita. Mentre il Marsiglia, nella più classica delle sliding doors, acquistò Lucas Silva dal Real Madrid, che si rivelò tutt'altro che determinante e iniziò la sua definitiva parabola discendente. Arrivato dal Cruzeiro ai blancos come potenziale fenomeno della mediana, Lucas Silva non confermò mai le attese, deludendo nel prestito all'OM e rientrando nelle fila delle merengues nell'estate seguente: dopo aver tremato per qualche mese per un possibile guaio cardiaco (che l'avrebbe portato al ritiro a soli 23 anni), Lucas Silva tornò mestamente in prestito al Cruzeiro per i successivi due anni e mezzo, prima di essere svincolato e firmare col Gremio nel gennaio dell'anno scorso.

Proprio mentre Kanté diventava uno dei più forti e determinanti centrocampisti al mondo, dunque, colui che l'OM scelse al suo posto viveva un autentico calvario. E chissà quante volte, vedendo Kanté vincere trofei con Leicester, Chelsea e Francia, i dirigenti dell'Olympique Marsiglia si sono pentiti di averlo scartato (sei anni fa) per poche centinaia di migliaia di euro...

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