Sebastian Abreu lascia il calcio: venerdì l'ultimo tango del Loco

10.06.2021 18:36 di  Redazione NS   vedi letture
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sebastian Abreu lascia il calcio: venerdì l'ultimo tango del Loco

Sebastian Abreu lascerà il calcio giocato a 44 anni: venerdì il Loco, amatissimo campione dell'Uruguay di Tabarez, giocherà il suo ultimo match e appenderà le scarpette al chiodo, per iniziare probabilmente una carriera da allenatore che aveva già assaporato al Santa Tecla (El Salvador) e in un breve periodo al Boston River, in Uruguay. Abreu chiuderà così una carriera infinita, durata la bellezza di 27 anni, nei quali il Loco ha giocato per la bellezza di 31 club e dato vita ad autentiche storie d'amore.

Abreu, recordman mondiale per numero di club da calciatore, viene ricordato da tutti per quel cucchiaio su rigore nella serie decisiva tra Ghana e Uruguay nei quarti del Mondiale 2010, ma è stato un attaccante sopraffino: per lui un totale di 404 reti in 786 presenze spalmate su 27 anni. Una carriera iniziata nel 1994 e con la maglia del Defensor Sporting, lasciato per approdare al San Lorenzo nel 1996-97: sono poi seguite le esperienze con Deportivo La Coruna e Gremio (1998), Tecos FC (1999-00), San Lorenzo (2000-01), Nacional (2001), Cruz Azul (2002-03), America (luglio 2003), ancora Nacional (2003-05), Dorados (2005-06), Monterrey (2006), San Luis e Tigres (2007), River e Beitar Jerusalem (2008), Real Sociedad e Aris Salonicco (2009), Botafogo (2010-12), Fluminense (2012), Nacional (2013), Rosario Central (2013-14), Aucas e ancora Nacional (2015), Sol de America e Santa Tecla (2016), Bangu, Central Espanol e Deportes Puerto Montt (2017), Audax Italiano e Magallanes (2018), Rio Branco (2019), Boston River (2019-20), Athletic Club (2021) e Sud America, dove chiuderà venerdì. 

Abreu ha dunque giocato in Uruguay, Messico, Argentina, Ecuador, Cile, Paraguay, Brasile, ma anche ad El Salvador e in Europa, calcando i campi della Liga spagnola con Real Sociedad e Depor, e di tornei minori come quello israeliano e greco. Nelle sue esperienze al Santa Tecla e al Boston River ha svolto il ruolo di allenatore-giocatore con risultati altalenanti, che avevano portato alle sue dimissioni dal Boston River dopo pochi mesi. E nel suo futuro potrebbe esserci proprio la carriera da allenatore: perchè Abreu, senza calcio, non sa stare...

© 2024 Nicolò Schira

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