ESCLUSIVA - Ciccio Colonnese: "L'Inter ha giocato, la Juve ha vinto. Stagione fallimentare se i nerazzurri non vincono lo scudetto. Eriksen? Deve giocare più avanti..."

10.02.2021 08:00 di Redazione NS   vedi letture
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
ESCLUSIVA - Ciccio Colonnese: "L'Inter ha giocato, la Juve ha vinto. Stagione fallimentare se i nerazzurri non vincono lo scudetto. Eriksen? Deve giocare più avanti..."

Nella serata di ieri, l'Inter non è riuscita a rimontare la sconfitta dell'andata contro la Juventus: lo 0-0 dello Juventus Stadium ha premiato la Juventus, che accede alla finale dove affronterà una tra Napoli e Atalanta. Per commentare il match, in esclusiva ai nostri microfoni e sul nostro canale Twitch (@NicoSchiraOfficial) è intervenuto Francesco "Ciccio" Colonnese, storico ex nerazzurro e vincitore della Coppa UEFA con l'Inter di Ronaldo. Ecco le sue valutazioni sul match.

LA PARTITA - "Sono state due partite dove l'Inter ha cercato di fare la gara e ha attaccato, mentre la Juve ha giocato di rimessa: ha segnato all'andata su due errori nerazzurri, e anche stasera la partita l'ha giocata solo in ripartenza. L'Inter ha avuto delle occasioni nel primo tempo e la partita poteva avere un altro sviluppo, poi la partita è diventata difficile e la Juventus ha avuto qualche occasione nel finale. Devo dire di aver visto una Juventus profondamente diversa rispetto alla sfida di campionato: meno tecnica, ma molto più agonistica. Complimenti ad Andrea Pirlo, che è maturato molto e ha dato vita a una Juventus che è più concreta e molto equilibrata, anche se non gioca un gran calcio".

HANDANOVIC - "Si tratta di un grandissimo portiere, che ha giocato ad alti livelli. I portieri possono commettere errori, i suoi vengono sempre enfatizzati troppo: viene criticato troppo spesso, mentre oggi è stato uno dei migliori in campo. Può commettere errori, come li commette un difensore o un centrocampista. Con l'andare dell'età qualcosa l'ha perso, ma è sempre uno dei migliori portieri europei e lo dimostra spesso in campo. L'errore dell'andata è in coabitazione con Bastoni: difficile valutare cosa sia successo, sbagliano entrambi. Nel calcio moderno i portieri sono abituati ad andare molto alti e giocare con la palla, possono capitare errori. Oggi ha tenuto la partita in equilibrio".

BROZOVIC ED ERIKSEN - "Secondo me Eriksen deve giocare più avanti, Conte sta cercando di impostarlo in ruolo che non è il suo. La sua carriera è stata spesa negli ultimi 15/20m, da trequartista dietro la punta o esterno nel tridente, mentre ora gli si chiede di stare molto più basso. Nella gara contro la Juventus non ha fatto una partita esaltante, ma è difficile giocare lì in mezzo al campo con tutta quella densità e in un ruolo per cui non ha la fisicità e l'intensità, caratteristiche fondamentali per il gioco di Conte e per quel 3-5-2. Con questo modulo, non vedremo mai il vero Eriksen".  

LA DIFESA DI PIRLO - "I difensori di oggi tendono a tenere troppo la palla, ma i due difensori della Juventus hanno giocato da difensori e perfettamente: palla lunga, palla corta e all'occorrenza in tribuna. Bisogna smetterla di inventare il calcio, che è sempre quello: i difensori devono concreti e non rischiare nulla, senza essere per forza esteticamente dei centrocampisti. Con questo calcio vedo i difensori diventare centrocampisti, i portieri mezzali e non va bene, perchè si rischiano gravi errori. Stasera ho visto una Juventus solida e concreta, che mi ha stupito e sapeva anche buttare la palla in tribuna al momento giusto. Nel calcio conta il risultato, e sarà difficile digerire questo ko per l'Inter, proprio perchè la Juventus ha chiuso ogni spazio e l'Inter ha dovuto sudare moltissimo. A distanza di un mese, abbiamo visto una Juve capace di soffrire e molto solida. Ogni volta che l'Inter ha cercato di pressare alta, andava in difficoltà per le ripartenze della Juventus. Un segno di rispetto nei confronti dell'Inter, che certifica la sua forza".

LUKAKU - "Non è semplice giocare bene quando incontri un difensore come De Ligt, uno dei migliori d'Europa. Lui e Demiral hanno fatto una grandissima partita e hanno annullato il belga: non ha giocato bene ha trovato due difensori che sono stati più bravi di lui, gli hanno dato fastidio fisicamente e nel gioco aereo. Lukaku e Lautaro sono una delle migliori coppie offensive della Serie A, ma la difesa della Juventus oggi è stata solidissima e li ha neutralizzati". 

IL CALCIO MODERNO - "Il calcio attuale è un calcio finto: non c'è contatto, non c'è cattiveria. Si sentono certe urla di dolore che, se fossero realistiche, si finirebbe con 5 giocatori. Ai miei tempi, prendevamo tantissimi calci e non si fiatava: a fine partita eri tutto un livido, col ghiaccio sulle ginocchia, ma nessuno diceva nulla. Sento parlare di rigore sul contatto Lautaro-Bernardeschi, ma non c'è assolutamente: ha sbagliato Lautaro, che avrebbe fatto gol se avesse tirato subito, invece è andato a colpire il piede dell'avversario ed è caduto".

SKRINIAR - "Quando sentivo che volevano venderlo, ero sorpreso. Ha tutto: è veloce, un ragazzo serio, solido fisicamente, giovane e forte di testa. Veniva trattato da "brocco", invece è una delle certezze dell'Inter. Dovevano solo dargli fiducia e non andava messo in discussione: da centrale dei quattro sarebbe ancora più forte, e da difensore dei tre è cresciuto tantissimo. Gioca più alto, è diventato ancora più bravo nelle scalate e si inserisce sempre al momento giusto". 

LA CESSIONE DELL'INTER - "Sono rimasto allibito dalla situazione. Suning è ricchissima, e si è creata una situazione che li ha bloccati, ma credo che il club abbia il necessario appeal per finire in buone mani. Chi come me ha avuto la fortuna di avere Moratti, si stupisce a vedere la scarsa stabilità e i cambiamenti ogni 3/4 anni, ma credo sia legato a una particolare situazione economica. Spero che si possa chiudere il prima possibile, e che l'Inter inizi a lavorare e investire sui giovani, trovando altri Barella e Bastoni. Cambiare mentalità, facendo investimenti su giovani forti e dall'elevato potenziale, potrebbe anche non essere un male". 

LE PAGELLE JUVENTUS - "Buffon 6, inoperoso. Ai due centrali do 8, sono stati strepitosi.. Alex Sandro 6 perchè si è rialzato nel secondo tempo dopo aver faticato inizialmente contro Hakimi. Danilo 6,5 perchè ha fatto una bella partita. Bernardeschi e Bentancur, molto confusionario, non mi sono piaciuti: gli do un 6-, una leggera insufficienza, e forse sono un po' generoso sull'ex Fiorentina. 6.5 a Ronaldo che è stato il più pericoloso della Juventus, 6 a Kulusevski che ha corso tanto ed è stato un po' fumoso. Sono entrati molto bene Chiellini e McKennie, a Cuadrado e Rabiot diamo la sufficienza. Pirlo è stato umile e tatticamente positivo".

LE PAGELLE INTER - "L'Inter ha giocato e la Juventus ha vinto. Eriksen divide, ma non gioca nel suo ruolo: è stato sfortunato a scivolare su un contropiede interessante. Non è stato del tutto positivo, ma va capito perchè potrebbe dare tutt'altra qualità: è l'unico giocatore di qualità superiore che ha l'Inter, ma giocare come mezzala non è il suo ruolo. Dietro Bastoni, Skriniar e De Vrij meritano la sufficienza. Hakimi migliore in campo, merita un 7. Barella ha trovato un Rabiot fisicamente molto aggressivo e ha faticato: mi limito a un 6. Brozovic insufficiente, Darmian non mi è piaciuto e gli darei un 5.5, è stato opaco. Le due punte sono insufficienti entrambe. Perisic ha toccato pochi palloni e Sensi non è stato molto coinvolto: Kolarov molto positivo con un paio di cambi-gioco interessanti. Sufficienza per Antonio Conte: aveva preparato bene la gara, è uscita a testa alta e hanno pesato i due errori dell'andata. Vincere 2-0 a Torino non è facile, la Juventus è in ripresa, molto più concreta e sta uscendo fuori alla distanza".

LA LOTTA-SCUDETTO - "L'Inter trova subito una partita tosta, da affrontare bene perchè la Lazio viene da 6 vittorie consecutive, ha fisicità e gamba sugli esterni. Tanti uno contro uno in ogni parte del campo, ma l'Inter deve cercare di riprendere il cammino e vincere lo scudetto. Senza, sarà una stagione fallimentare: due competizioni sono già volate via e resta un solo obiettivo che deve essere centrato. Mancano 15 partite, ma se non vinci gli scontri diretti non si va da nessuna parte. Se si fa male con la Lazio, dopo c'è subito il derby e servono risultati positivi: l'Inter non ha più scuse, deve puntare allo scudetto e deve puntarci. La sua forza è dimostrata dal fatto che la Juventus fosse intimorita oggi e abbia giocato in questo modo". 

LA COPPA UEFA 1997-98 - "La vittoria di Parigi contro la Lazio è indimenticabile, l'Inter che gira per Parigi con fierezza in virtù di un gemellaggio e poi vince la Coppa UEFA. La Lazio aveva una squadra formidabile: Marchegiani, Nedved, Almeyda, Mancini e tantissimi fenomeni. L'Inter non era da meno, poi quel giorno lì Ronaldo ha deciso che doveva vincere la Coppa e l'ha vinta (ride). La Lazio si è allenata prima di noi, aveva l'atteggiamento di una squadra convinta di vincere perchè venivamo dall'enorme delusione della lotta-scudetto: si allenarono molto sui generis, scherzavano e non sembravano seri. Li abbiamo guardati e abbiamo pensato che fossero convinti di farci tre gol e vincere agevolmente: glieli abbiamo fatti noi con una grande prestazione di Ronaldo, che nel pre-gara veniva criticato proprio perchè non aveva segnato contro la Lazio in due match di campionato". 

NAPOLI - "La partita di domani è molto importante per il Napoli e per Gattuso. Non sta facendo bene, ha perso sicurezza, prende tantissimi gol ed è molto fragile difensivamente. Non sarà semplice affrontare l'Atalanta e riprendersi: la situazione, per com'è fatta la piazza di Napoli, non è facile. Se arrivano altri risultati negativi, può solo peggiorare. Parlare della Coppa Italia e della prossima di campionato come decisive per Gattuso mette solo pressione alla squadra. Benitez e Mazzarri traghettatori per sostituire Gattuso? Non avrei messo in discussione Rino in maniera così forte, meritava di lavorare tranquillamente fino a fine anno: quando ha vinto la Coppa Italia si parlava di progetto triennale, non si possono fare dichiarazioni completamente contrarie dopo tre mesi. Mazzarri non lo vedrei bene: è in calo e poco adatto alla rosa. Benitez avrebbe immagine, impatto mediatico e affetto della piazza: potrebbe dare quel qualcosa in più. Sarri va escluso perchè non subentra mai in corsa".

© 2024 Nicolò Schira

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