Mesut Özil investe nel Necaxa: sfida imprenditoriale per il fantasista

Mesut Özil avvia una nuova sfida professionale, e non sul campo da gioco, dove ha realizzato il sogno di giocare in Turchia e vestire la maglia del Fenerbahçe (club di cui è tifoso da sempre) dopo quasi sei mesi di inattività. L'avventura turca di Özil l'ha visto giocare in tutto sette match e mettere insieme 418', prima di essere infettato dal COVID-19 e patire un infortunio alla caviglia che verosimilmente ha chiuso la sua stagione.

L'ex nazionale tedesco e campione del mondo con la Germania nel 2014, però, pensa già al suo futuro al di fuori dal rettangolo verde, e ha avviato una carriera da imprenditore. Özil sarà infatti uno dei comproprietari del Necaxa, club militante nella Liga MX (massimo torneo messicano) e attualmente ultimo nella regular season, nonchè in serie difficoltà economiche. Per questo motivo, e per dare una svolta a un club che ha vissuto un autentico periodo d'oro negli anni Novanta (tre titoli nazionali e una CONCACAF Champions League), prima di iniziare a fare su e giù dalla Liga MX e vivere annate anonime, la dirigenza del Necaxa ha accettato di vendere il 50% della società e della franchigia a un gruppo di investitori.

Tra questi c'è anche Mesut Özil, che fa parte del gruppo che ha acquistato la metà del club e avrà dunque una parte di quote e potere decisionale come tutti i soci. L'obiettivo è quello di far tornare grande il Necaxa sia nella Liga MX, che a livello internazionale. E chissà che, al termine della sua esperienza col Fenerbahçe (ha un contratto fino al 2024), Özil non decida di chiudere la sua carriera proprio in Messico, e in un club che ha tra le sue fila l'ex Udinese Rodrigo Aguirre...