Giovinco e l'Al-Hilal alla sfida legale: il 26 settembre l'udienza alla FIFA

22.09.2021 17:12 di  Redazione NS   vedi letture
Giovinco e l'Al-Hilal alla sfida legale: il 26 settembre l'udienza alla FIFA

L'addio di Sebastian Giovinco all'Al-Hilal, che aveva portato il fantasista italiano a ritrovarsi svincolato e all'imminente ritorno in MLS con la maglia del Toronto FC nonostante i sondaggi italiani, finisce nelle corti di giustizia sportiva. Il 26 settembre si aprirà il procedimento disciplinare davanti alla FIFA, col giocatore che ha denunciato l'Al-Hilal per le modalità con le quali è stato svincolato dal club saudita. Giovinco, stando a quanto ci riportano fonti vicine all'ex di Juventus e Parma, è stato obbligato dal club con modalità tutt'altro che consuete a firmare la risoluzione contrattuale, così da consentire all'Hilal di poter tesserare Matheus Pereira, giocatore voluto e richiesto dal tecnico Jardim. 

La Formica Atomica non voleva lasciare il club, aveva dato la sua disponibilità a ridurre l'ingaggio ed estendere il contratto, ma il club non ha sentito ragioni. Giovinco lamenta addirittura un caso di mobbing nei suoi riguardi: l'Al-Hilal l'avrebbe chiuso fuori più volte dal centro sportivo, impedendogli di allenarsi per spingerlo a firmare la risoluzione consensuale. Giovinco è rimasto a Riyadh, vista la sua volontà di restare, per settimane e finchè non è stato revocato il suo Iqama, il visto concesso dal governo saudita per sportivi, lavoratori o visitatori stranieri. Una mossa che ha di fatto annullato il suo contratto, consentendo all'Al-Hilal di "liberarsi" del fantasista italiano e tesserare l'ex WBA Matheus Pereira. Ora il caso arriva davanti alla FIFA, che potrebbe anche sanzionare il club di Riyadh. 

© 2024 Nicolò Schira

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