Macedonia in semifinale, Portogallo o Turchia nella finalissima: l'Italia e un playoff complicato

26.11.2021 17:59 di  Marco Corradi   vedi letture
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Macedonia in semifinale, Portogallo o Turchia nella finalissima: l'Italia e un playoff complicato

I sorteggi si rivelano ancora una volta poco felici per l'Italia. Gli azzurri, che devono solo rammaricarsi per aver chiuso il girone alle spalle della Svizzera (battuta agevolmente negli Europei), trovano probabilmente il peggior sorteggio possibile. L'incubo si manifesta subito, con l'accoppiamento delle teste di serie: Italia e Portogallo nello stesso percorso, il percorso C. La semifinale degli azzurri è l'unica, piccola gioia, perchè sulla strada ci sarà quella Macedonia del Nord contro cui non abbiamo mai perso. L'eventuale finale, però, sarà una roulette russa: Italia contro Portogallo o Turchia, in trasferta. Gli azzurri dunque giocherebbero a casa di CR7 o nella caldissima Istanbul, e il rischio di bucare il secondo Mondiale consecutivo c'è. Ma quali sono le insidie delle avversarie?

MACEDONIA DEL NORD: ELMAS IL LEADER, SENZA PANDEV... - L'Italia trova la Macedonia del Nord, ma non Goran Pandev: dopo aver qualificato i suoi all'Europeo, e dopo l'ultima sfida di Euro2020 contro l'Olanda, l'attaccante del Genoa ed ex protagonista dell'Inter del Triplete ha infatti annunciato il ritiro dalla Nazionale. Una Nazionale in cui non c'è stato, nelle ultime convocazioni, neppure Nestorovski. Gli ex Serie A sono due: Stefan Ristovski e Aleksandar Trajkovski, che tutti ricordiamo con le maglie di Parma e Palermo e attualmente militano nella Dinamo Zagabria e nell'Aalborg. Il cognome Ristovski riecheggia anche in attacco, perchè il centravanti della "nuova" Macedonia è Milan Ristovski, sette reti nello Spartak Trnava in Slovacchia. Le stelle, però, sono il portiere Dimitrievski (Rayo), il fantasista Bardhi (Levante) e soprattutto Eljif Elmas, autore della doppietta contro l'Islanda che ha blindato il secondo posto dei macedoni. Dopo il ritiro dalla Nazionale di Pandev, il centrocampista del Napoli è di fatto diventato il leader tecnico della squadra. E il 4-3-3 di Blagoja Milevski, tre vittorie e tre pareggi in sette gare da ct, esalta le sue qualità. La Macedonia giocherà in contropiede, ma l'Italia può battere quella che era una delle avversarie più abbordabili nella seconda urna.

LA FINALE: TURCHIA O PORTOGALLO - Pur avendo evitato la Polonia di Lewandowski, l'Italia centra senza dubbio il peggior sorteggio possibile. Una tra Turchia e Portogallo, per di più in trasferta: questo significa che i campioni d'Europa o CR7 mancheranno i Mondiali in Qatar. Partiamo dal Portogallo, la peggior avversaria possibile in tutti i sensi. I lusitani hanno tutte le qualità per far male all'Italia: possesso palla ubriacante, giocatori dalla tecnica sopraffina come Bruno Fernandes e Bernardo Silva per citarne alcuni, e poi il fattore-CR7. Ronaldo sa che quello in Qatar sarà il suo ultimo Mondiale e insegue un record, l'ennesimo della sua carriera: qualificandosi al torneo, infatti, Cristiano raggiungerebbe Matthaus e il messicano Antonio Carbajal giocando il suo quinto Mondiale consecutivo. Una storia iniziata nel 2006 e che proseguirebbe fino a Qatar 2022, dando al fuoriclasse lusitano una motivazione extra: CR7 non stecca mai (o meglio, quasi mai) una partita-chiave, dunque l'Italia dovrà studiare un'eventuale marcatura ad hoc, magari dagli ex compagni Bonucci e Chiellini se saranno nella forma di Euro2020. E poi, l'ultima arma del Portogallo è colui che al momento è il miglior terzino del mondo, quello Joao Cancelo che sta giocando a un livello strepitoso nel Man City. In caso di eventuali rigori, occhio al fattore-Rui Patricio: da portiere della Roma conosce tutti i rigoristi della Serie A e dell'Italia.

Fermo restando che il Portogallo è favorito nella semifinale e l'avversaria più probabile per gli azzurri, non va tenuta fuori dai radar la Turchia. I turchi hanno recentemente cambiato ct, passando al tedesco Stefan Kuntz, vincitore di due Europei U21 con la Germania e dotato di grandi doti tattiche. Una scommessa di Kuntz, che ha scelto una nazionale con un'enorme potenziale inespresso e costantemente auto-alimentata da un floridissimo movimento che è una fucina di talenti U23. La Turchia ha di fronte un compito difficilissimo: eliminare il Portogallo e poi battere eventualmente l'Italia. Ma il talento non manca: da Calhanoglu, al sempreverde Burak Yilmaz, ai gioielli del Galatasaray e ad Abdulkadir Omur. Nei disastrosi Europei fu la difesa a tradire la Turchia, con Demiral protagonista in negativo, ma i talenti del Bosforo hanno voglia di rivalsa. E, in caso di qualificazione alla finalissima, avrebbero da loro il pubblico caldissimo di Istanbul. Un fattore da non sottovalutare per un'Italia che partirebbe favorita, dopo aver distrutto la Turchia negli Europei, ma non dovrà prendere nessun avversario sottogamba. Perdere due Mondiali consecutivi sarebbe un'autentica tragedia calcistica, che Mancini e i suoi dovranno evitare dopo il sogno europeo...

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